Valutazione e trattamento posturologico

Per poter comprendere l’importanza della posturologia è necessario aprire una parentesi che spieghi l’entità delle problematiche trattate con il relativo peso sociale che queste comportano. Studi condotti in Italia dimostrano che circa il 50-70% della popolazione adulta ha sofferto almeno una volta di rachialgia. Il mal di schiena, i dolori cervicali e le lombalgie, le scoliosi in età evolutiva, sotto il profilo della molteplicità delle sofferenze e dei costi economici e sociali indotti (assenze per malattia, cure, cambiamenti di lavoro, invalidità), rappresentano uno dei principali problemi sanitari nel mondo del lavoro.

La posturologia è una disciplina clinica integrata, basata sull’anatomia, sulla neurologia e quasi tutte le scienze di base. Studia e cerca di trattare gli squilibri del sistema tonico posturale. Il sistema tonico posturale è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l’occhio, il piede, la cute, i muscoli, le articolazioni, ma anche l’apparato stomatognatico-fonatorio e l’orecchio interno.

Le strutture deputate ad inviare informazioni ai centri superiori sull’atteggiamento del corpo (quindi occhio, piedi, cute in primo luogo) si influenzano a vicenda, ma lo fanno anche nel cercare di rimediare ad alcuni loro deficit. All’inizio questi deficit sembrerebbero compensati con adattamenti corporei (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici…) in seguito cristallizzeranno tale ‘postura’ errata con conseguente comparsa di sintomatologia dolorosa. È fondamentale, a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili ed in un tempo necessariamente adeguato, agire ai vari livelli per correggere e cercare di reingrammare questo complesso sistema attraverso meccanismi di riprogrammazione.

La posturologia non e’ una disciplina a se stante, ma cerca di integrarsi con le altre per ottenere un risultato stabile nel tempo


La valutazione si propone di indagare tutti i sistemi sopra elencati cercando di intercettare le cause e non i sintomi; le correlazioni che emergono dalla valutazione, devono essere interpretate da un operatore che sia in grado di gestire l’enorme quantità di informazioni che provengono dall’attenta osservazione del paziente.

Infine, l’operatore proporrà al paziente una riprogrammazione posturale personalizzata, che necessita di una forte collaborazione da parte del paziente e della famiglia (nel caso di bambini ed adolescenti), oltre ad una costanza nel tempo.